La Brassica Carinata rappresenta un’altra coltura di un certo interesse agro energetico per diversi areali nazionali e sta riscoprendo interesse a livello dei coltivatori soprattutto per la sua maggior resistenza alla deiescenza delle silique mature riducendo i rischi di perdite di prodotto. Sulla scia della domanda di ricerca ricevuta per il Colza sono state condotte esperienze nel 2008 in diversi areali di coltivazione, buona parte della Sicilia (progetto Bioenergie) ed Emilia Romagna sia operando confronti con mietitrebbiatrici variamente equipaggiate, sia verificando le condizioni di campo e d’impiego delle macchine.
Nel 2009 in Emilia Romagna, in collaborazione con il Consorzio Agrario di Ravenna, sono state svolte prove comparative di raccolta, a seguito delle esperienze maturate l’anno precedente sulla raccolta del colza, equipaggiando la stessa mietitrebbiatrice sia con testata dotata di applicazioni specifiche per Brassicacee sia con tradizionale testata frumento cioè priva di ogni accessorio. Sinteticamente si è confermata la minor suscettibilità alla deiscenza delle silique rispetto al colza anche se l’assenza di lame spartitrici può determinare in alcune condizioni il distacco della siliqua intera sui lati in cui avviene la separazione dei passaggi successivi della mietitrebbia.